Ultima modifica: 15 Settembre 2022

UN INIZIO TRA I COLORI DELLA PACE

Come ogni anno, la Scuola Secondaria di 1°grado “G. Pascoli”, facente parte del 1°Istituto Comprensivo Preside Lucia Palazzo di Ceglie Messapica, diretto dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Aurelia Speciale, ha voluto accogliere i nuovi alunni delle prime classi in modo festoso, nella palestra annessa alla scuola, addobbata per l’occasione con vari lavori, preparati su progettazione della prof.ssa Margherita Pansini, in collaborazione con tutti i docenti e basati sui colori dell’arcobaleno, che simboleggiano la pace.

Dopo il saluto del prof. Sternativo, collaboratore della Ds, un momento particolare è stato quello della proiezione di un video, preparato con il programma Blabberize, dalle docenti V. Cavallo, R. Mussardo, M. Asciano, A. Macchitelli, che attraverso un Avatar, ha fatto parlare la compianta Preside Lucia Palazzo, che ha spiegato ai nuovi alunni arrivati chi lei sia stata e cioè la fondatrice della prima Scuola Media di Ceglie Messapica, e alla quale è stato intitolato il nostro comprensivo.

Un augurio sentito è stato fatto dal Vicesindaco Avv. Mariangela Leporale, che ha voluto personalmente rivolgere un saluto cordiale a tutti gli alunni e docenti, con l’auspicio che si possa continuare a collaborare fattivamente, rinsaldando sempre più l’alleanza educativa, base solida per aiutare i ragazzi nel loro processo di crescita.

Man mano che si faceva l’appello dei nuovi alunni, si consegnava loro il diario, offerto dalla Spaggiari, insieme ad un nastrino colorato, simbolo della sezione e ad una pergamena, con su stampato un messaggio di pace.

Questa giornata è stata dedicata proprio alla pace, intesa come rispetto, accoglienza, convivenza, come “ponte fra i popoli e le culture”, come asserisce Fuad Aziz, pittore e scultore curdo-iracheno, fuggito egli stesso dalla guerra, impegnato sui temi dell’intercultura e della pace, di cui sono state proiettate alcune immagini.

E’ chiaro che il messaggio, che si è voluto lanciare è che la pace è un sogno, un’utopia, una meta a cui nessuno deve rinunciare, è un saper costruire una grande alleanza di popoli che, pur nelle varie diversità di religione, costumi e credo politico, riesca a mantenersi viva e produttiva.

Non dobbiamo aver paura di predicare la pace, non dobbiamo arrenderci all’ineluttabilità della violenza, e soprattutto dobbiamo guardare al nostro domani con la consapevolezza che pace significa speranza.

Ci è piaciuto terminare il momento dell’accoglienza con una poesia di Eshkol Nevo, scrittore israeliano, intitolata “Le vie dell’Eden”:

“Se cambiare, che sia il mondo

Se un’onda che sia verde

Se viaggiare, che sia lontano

Se scarpe, che siano comode

Se oltrepassare, che siano i confini

Se fare che sia la pace

Se la pace che sia adesso”.

Buon anno scolastico a tutti!

La prof.ssa Antonella Macchitelli